Il Feedback oggi

 

Il feedback oggi è un’area di studio in continua evoluzione, specialmente dagli anni 2000, con moltissime ricerche concentrate su vari approcci per migliorarne l’efficacia in contesti educativi e lavorativi. 

Gli esperti di K-Rev hanno già trattato in passato questa materia. All’interno del nostro blog potete trovare infatti una ricca collezione di articoli scientifici e approfondimenti riguardanti il mondo del feedback. 

Questo strumento può essere usato in vari modi. Dalla nascita di K-Rev, i nostri esperti vi consigliamo l’approccio del feedback continuo, ovvero uno scambio quotidiano di opinioni e consigli orizzontali con le persone con cui lavori.

Saper dare in maniera efficace un feedback può salvarti dalle situazioni più spinose. Immaginate di aver visto un errore qualsiasi in ambiente familiare, ad esempio aver sbagliato una ricetta ottenendo dei sapori distanti dal piatto originale. Invece che dire “questo piatto mi disgusta”, un feedback estremamente negativo, potreste usare un approccio di sviluppo: “la prossima volta migliorerai questo piatto e sarà buonissimo”. 

Il feedback di sviluppo, come quello di conferma, poggiano le basi su un concetto vitale per la costruzione di relazione sane: sono sempre utili e costruttivi

Leggete gli approfondimenti scientifici tratti da alcuni articoli degli anni 2000 per scoprire di più su questo mondo in continua espansione accademica. 

Ecco i concetti chiave emersi dalle ricerche più recenti:

Feedback come strumento di apprendimento 

Un’importante meta-analisi fatta nel 2020 da Benedikt Wisniewski, Klaus Zierer e John Hattie ha dimostrato che il feedback ha un impatto significativo sull’apprendimento, in particolare quando è specifico, tempestivo e orientato alla comprensione cognitiva. 

L’articolo contiene una critica (seppur indiretta, all’analisi dei risultati) ai consigli troppo pomposi. Nelle conclusioni infatti il feedback che aiuta le persone a correggere errori e sviluppare migliori strategie di elaborazione delle informazioni è più efficace rispetto a quello focalizzato solo sugli aspetti motivazionali. 

L’articolo cita anche diversi concetti, quali il “feed-up, feed-back e feed-forward” (Hattie & Timperley, 2007). Essi sono essenziali per aiutare gli individui a comprendere la loro situazione attuale, il loro obiettivo e come raggiungerlo​. Una contestualizzazione dei discorsi in un ambiente sano da risultati differenti a seconda del tipo di feedback dato.  

Fonte:  FRONTIERSThe Power of Feedback Revisited: A Meta-Analysis of Educational Feedback Research”.

 

Feedback costruttivi e mirare al centro

Nel contesto lavorativo, il feedback deve essere costruttivo, bilanciato e dato in modo tempestivo per essere più efficace. L’approccio di Richard A. e Prayson J. Jordi Rowe ci trova completamente d’accordo. 

Questa è una delle premesse che anche gli esperti di K-Rev propongono ai diversi clienti con cui lavorano quotidianamente. Per questo motivo, vi consigliamo la nostra K-Rev Suite 2.0. Uno strumento facile e intuitivo da usare per salvare i feedback aziendali e crescere quotidianamente con le persone con cui lavorate.

È importante evitare commenti vaghi o eccessivamente negativi, che potrebbero demotivare o distrarre dal focus delle risposte stesse. Se non lo avete notato, ci teniamo a farvi capire che nella logica del feedback continuo, il feedback negativo non esiste. 

Questo articolo, pubblicato nel 2017, ci dice anche che i consigli lavorativi dovrebbero concentrarsi su azioni concrete per migliorare e far parte di un dialogo continuo tra manager e persone. Questo non solo garantisce chiarezza, ma facilita anche l’auto-riflessione e la motivazione​. 

Fonte: OXFORD ACADEMIC “Effective Feedback in the Workplace”

 

Uno sguardo al futuro

Gli approcci moderni suggeriscono che il feedback non dovrebbe limitarsi a diagnosticare le prestazioni passate, ma anche concentrarsi sul miglioramento futuro. 

Lo sguardo rivolto al domani, inteso come “il consiglio di oggi ti darà dei risultati domani” è quello della ricerca di Jackie Gnepp, Joshua Klayman, Ian O. Williamson e Sema Barlas.

Spostare l’attenzione da ciò che è andato storto alla progettazione di passi per il successo futuro può essere più motivante e orientato all’azione diretta da parte delle persone. 

I lettori e le lettrici più attente avranno notato che questo sia un  approccio simile al feedback di sviluppo quando si fanno errori, oppure al feedback di conferma quando si vuole mantenere uno status quo soddisfacente. 

I risultati della loro ricerca portata avanti nel 2020 evidenziano come il feedback “orientato al futuro” possa incoraggiare una maggiore accettazione dello stesso, riducendo la difensiva e promuovendo una mentalità costruttiva​ in azienda.

Fonte: PLOS “The future of feedback: Motivating performance improvement through future-focused feedback”

 

Modelli di reattività

L’ultimo approfondimento scientifico riguarda il tema della reattività del feedback. Da questa ricerca del 2019 emerge un orientamento crescente, da parte delle aziende, verso sistemi di feedback “reattivo” che coinvolgono cicli di feedback continui e iterativi

La ricerca di K. Viswanath, Christina Synowiec, e Sohail Agha descrive infatti sistemi adattivi, tempestivi e azionabili, fornendo intuizioni in tempo reale per guidare il processo decisionale e migliorare le prestazioni. 

Questo approccio enfatizza la collaborazione e la flessibilità, rendendo il feedback più rilevante e facile da integrare nelle strutture organizzative e didattiche​.

Fonte: GATES OPEN RESEARCHResponsive feedback: Towards a new paradigm to enhance intervention effectiveness”. L’articolo è stato rivisto e corretto dopo alcune incongruenze riscontrate nella lettura dei dati

 

Quest’ultimo approfondimento ci ricorda l’importanza di un feedback quotidiano e continuo. Dare un feedback oggi è il miglior modo per crescere in una qualsiasi azienda.

In conclusione, il feedback è uno strumento potente, in grado di trasformare radicalmente le persone quotidianamente. Usatelo bene, senza lesinare sulla quantità!

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