Diversità e inclusione: solo il 46% delle aziende italiane se ne sta occupando

 

Negli ultimi anni, la diversità e l’inclusione sono diventati argomenti sempre più importanti nel mondo del lavoro. Tuttavia, nonostante l’aumento della sensibilizzazione su questi temi, ci sono ancora molte organizzazioni che non hanno ancora colmato il divario in materia di diversità e inclusione nella gestione del personale.

 

I numeri nelle aziende italiane

Infatti, secondo la ricerca Future of Work di Inaz – Osservatorio Imprese Lavoro e Business International Fiera Milano, che ha intervistato circa 100 HR director di aziende italiane, ben 6 organizzazioni su 10 non hanno ancora definito un piano in merito a diversity e inclusion e 2 su 10 non pensano che sia importante farlo.

Solo il 46% delle aziende ha un piano attivo in materia di diversità e inclusione. E mentre il 63% promette di farlo in futuro ben il 20% non ritiene importante dotarsi di un programma apposito.

 

Diversità e inclusione sinonimo di successo

Insomma, tra il dire e il fare c’è troppo spesso di mezzo il mare. Ma in realtà inserire in azienda un piano per tutelare e incrementare diversity e inclusion potrebbe avere un impatto positivo sul successo del business e anche una maggiore fiducia dalla comunità finanziaria. Non solo, ma secondo i dati se, per esempio, più donne partecipassero al mondo del lavoro anche il PIL aumenterebbe tra l’8 e il 12%. Secondo il World Economic Forum però l’Italia è ancora al 63° posto nella graduatoria del Global Gender Gap Index.

 

Tre motivi per colmare questi gap

Fra i punti che dimostrano perché la diversità e l’inclusione sono gap da colmare ne citiamo tre:

 

Vantaggi competitivi

Diversity e inclusion possono offrire vantaggi competitivi a un’organizzazione. Le organizzazioni che adottano questo tipo di politiche possono attirare talenti provenienti da una varietà di background e culture. E questo può aiutare le aziende a raggiungere una base di clienti più ampia e diversa. Inoltre, la diversità e l’inclusione possono promuovere l’innovazione e la creatività, poiché i membri del team con background diversi possono portare prospettive uniche e soluzioni creative ai problemi.

 

Riduzione del turnover

La mancanza di diversità e inclusione può portare a una maggiore insoddisfazione dei dipendenti e ad un maggiore turnover. Se un’organizzazione non riesce a creare un ambiente di lavoro che rispetti e valorizzi le differenze, i dipendenti possono sentirsi esclusi o non apprezzati. Ciò può portare a problemi come la mancanza di motivazione e la riduzione dell’impegno lavorativo. Inoltre, se i dipendenti sentono che l’organizzazione non rispetta le loro differenze, potrebbero decidere di lasciare l’azienda per un’organizzazione più inclusiva e rispettosa.

 

Responsabile

L’inclusione e la diversità sono importanti anche dal punto di vista della responsabilità sociale. Le aziende che si impegnano in questo senso dimostrano un impegno nei confronti dei diritti umani e della giustizia sociale e ciò può aiutare le organizzazioni ad attirare clienti e dipendenti che sono sensibili a queste questioni. Inoltre, l’impegno in questo senso può anche migliorare la reputazione dell’azienda, creando una cultura aziendale positiva e una maggiore fedeltà dei clienti.

In conclusione l’adozione di politiche di inclusione e diversità può offrire vantaggi competitivi, ridurre il turnover dei dipendenti e dimostrare un impegno nei confronti della responsabilità sociale. Per le organizzazioni che cercano di creare un ambiente di lavoro più inclusivo e rispettoso è importante implementare politiche e pratiche che valorizzino la diversità e creino un ambiente di lavoro accogliente e inclusivo per tutti i dipendenti. Le aziende italiane se ne accorgeranno?

 

(Fonti: Inaz, WEF )

 

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