Persone VS Risorse: 3 motivi per investire su lavoro, merito e competenze

 

Meglio chiamarle Risorse Umane o persone? Il settore HR sceglie sempre più quest’ultima definizione. Nelle grandi aziende internazionali la rivoluzione del People Development è già una realtà. Le organizzazioni stanno scegliendo di mettere al centro le persone e puntare sul loro benessere. Questo vuol dire far crescere l’azienda stessa: una mossa più che vincente.

Non ci credete? Noi vi diamo tre validi motivi per cambiare idea:

  • Motivazione
  • Brand Reputation
  • Clima Interno

Smettere di usare il termine Human Resources e sostituirlo con People Development non è solo una scelta linguistica, ma è la miccia da cui scaturisce una rivoluzione. Quando usiamo l’espressione Risorse umane, pensiamo all’essere umano che lavora come una risorsa al servizio di un organismo, cioè l’azienda.

Le aziende che invece usano il termine Dipartimento delle Persone hanno scelto di riconoscere le persone come l’asset aziendale più importante e insostituibile (se non con altre persone). Ma quali benefici ci sono per le aziende che scelgono le persone? Qui di seguito te lo spieghiamo in tre punti

#1 La motivazione: people development, lavoro meglio e di più se ci credo

Le aziende crescono e le persone lavorano meglio se c’è motivazione. Per mantenere alta la motivazione puntare sulle persone è la scelta vincente. Lavorare in un’azienda non permette spesso di essere a contatto con tutte le fasi del processo produttivo e di conoscere i risultati del proprio lavoro. Questo fa diminuire la motivazione.

Spesso i manager credono che il modo migliore per tenere alta la motivazione siano premi o denaro. Niente di più sbagliato. Non perché alle persone non interessino i soldi, ma perché il denaro è vissuto come una ricompensa per il lavoro che abbiamo fatto.

Al prossimo stipendio, uguale al precedente, l’entusiasmo e la motivazione saranno già finiti. La scelta giusta è invece rendere partecipi le persone degli obiettivi, farle sentire connesse al contesto, prese in considerazione e viste.

#2 Brand Reputation: il primo cliente è chi lavora in azienda

La Brand Reputation sarebbe da sola un buon motivo per scegliere la rivoluzione del People Development. Se una persona che lavora all’interno dell’azienda ne parla bene, e continua a parlarne bene anche dopo che avrà lasciato l’azienda, è un fattore molto importante.

Perché sono le persone che lavorano all’interno a costruire per prime la reputazione dell’azienda. La differenza fra una bad reputation e una good reputation sta nel sentimento della persona che lavora in azienda: se si sente vista, considerata e accettata.

#3 Clima Interno: esprimere il proprio valore

Come ci racconta il nostro team di formatori da oltre 20 anni, tutte le persone sono in grado di dare un valore aggiunto all’azienda. Ma è il clima aziendale che deve permettere alla persona di esprimere il proprio potenziale.  Quindi, solo se la cultura dell’azienda terrà conto dell’essere umano, del suo apprendimento e del suo benessere.

Questo vuol dire anche aspettarsi che ci siano errori da parte delle persone, perché sono parte dell’apprendimento. Apprendendo le persone migliorano, si sentono più motivate a offrire il proprio contributo e crescono, contribuendo a far crescere l’intera azienda.

Da dove partire per abbracciare questa R-Evolution del People Development?

Iniziare a prendersi cura delle persone che lavorano in azienda, trattandole come esseri umani e non come risorse. Perché, come tutte le risorse, quando le sfrutti si esauriscono.

 

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