Una delle sfide dell’epoca contemporanea è quella di accaparrarsi le persone più talentuose. Se volete scoprire di più sul mondo del Talent Management, leggete il nostro articolo introduttivo.
Attrarre i nuovi talenti, uno dei pilastri delle aziende di successo. Come poterlo fare? Ve lo raccontiamo in questo nuovo articolo. Prima però, una doverosa precisazione.
Sia chiaro, criticare il talento come proprietà naturale è legittimo. Gli esperti di K-Rev infatti considerano il talento come qualcosa di reale grazie alla metafora della “cassetta degli attrezzi”.
Ogni “utensile”, che sia arrivato dallo studio universitario, dal know-how della propria famiglia, da un’esperienza lavorativa breve o lunga o da altre fonti autorevoli o meno forma quell’insieme di capacità (soft o hard) che noi possiamo considerare come “talento”.
Partendo da questo semplice assunto, abbiamo creato per voi una lista di consigli per attrarre le persone talentuose. Ogni consiglio è accompagnato da un paper che valida i vari approcci, unici e utilizzabili da chiunque stia cercando nuove persone per la propria organizzazione.
Iniziamo!
Cultura aziendale, forza e autenticità.
Una cultura aziendale chiara e al passo con i tempi influenza l’attrattività dell’azienda come fornitrice di lavoro moderno e accogliente, come confermeranno i seguenti studi condivisi nell’articolo.
Una cultura chiara e ben comunicata attira candidati che condividono valori simili, aumentando la compatibilità culturale e la motivazione. Sentirsi “a casa” è spesso considerato un meme dalla Gen Z. Questo particolare approccio però è considerabile come un ottimo biglietto da visita per qualsiasi azienda che vuole attrarre a sé nuove persone.
Secondo un rapporto di Deloitte, l’86% dei potenziali candidati considera la cultura aziendale un fattore chiave nella scelta del posto di lavoro, e quindi utile per attrarre i nuovi talenti.
Studi dimostrano che una cultura aziendale positiva influisce anche sulla soddisfazione lavorativa e riduce significativamente il turnover (O’Reilly, Chatman, & Caldwell, 1991).
Branding aziendale, ciò che dicono di voi conta.
La reputazione come datore di lavoro è fondamentale per attrarre talenti.
Il Corporate Social Responsibility (CSR), ad esempio, può rafforzare il brand aziendale e attrarre candidati che cercano di lavorare per aziende responsabili (Kim & Park, 2021).
La letteratura mostra che un employer branding solido influisce direttamente sull’attrattività per i talenti (Cable & Turban, 2001) e aumenta l’identificazione della persona con l’azienda, migliorando il coinvolgimento e la fidelizzazione.
Offerta di sviluppo professionale, un’occasione per crescere.
Lo sviluppo delle competenze e la formazione sono elementi chiave per attrarre e trattenere talenti.
Un’analisi di Gallup (2024) evidenzia che il 59% dei Millennials considera le opportunità di apprendimento un fattore determinante nella scelta del datore di lavoro.
Studi confermano che i programmi di sviluppo professionale migliorano non solo l’attrattività dell’azienda ma anche le performance e la soddisfazione delle persone nei vari reparti. (Baruch & Peiperl, 2000)
Flessibilità lavorativa e benessere, uno sguardo allo smart working.
La flessibilità e il supporto al benessere sono diventati fondamentali nel post-pandemia.
Chi lo avrebbe mai detto che alcune persone preferiscono evitare il traffico della città? Ebbene, se ne esiste la possibilità, offrire soluzioni flessibili o 100% smart rendono la tua azienda MOLTO attrattiva.
Alcune ricerche di Harvard Business Review indicano che il 96% dei lavoratori e delle lavoratrici desidera maggiore flessibilità e il 54% prenderebbe in considerazione di cambiare lavoro per avere un miglior equilibrio vita-lavoro (Bock, 2021).
Studi dimostrano inoltre che la flessibilità contribuisce a ridurre lo stress e ad aumentare la produttività e il coinvolgimento delle persone (Allen et al., 2013).
Incentivi e benefit competitivi, le ore di palestra che ti salvano la vita.
Offrire pacchetti di benefit competitivi ha un impatto positivo sull’attrattività di un’azienda. Ticket per mangiare nel tuo luogo preferito? Un abbonamento ad un provider di musica? Oppure ore di palestra offerte dalla tua manager.
Tenete d’occhio i vari benefits, senza fermarvi all’oggettistica molto spesso necessaria per lavorare.
La ricerca sul total reward approach dimostra che pacchetti di compensi personalizzati migliorano la percezione dell’azienda e fidelizzano i talenti. (Mohan et al., 2015)
I benefit legati al benessere, come assicurazione sanitaria e supporto al work-life balance, sono altamente considerati dai candidati negli US e nelle nazioni dove il welfare statale tende ad essere carente. (Aldossari & Chaudhry, 2020)
Referral program. Quante connessioni hai?
I programmi di segnalazione possono essere efficaci nell’attrarre candidati di alta qualità.
Secondo una ricerca di Glassdoor, le persone referenziate hanno il 15% di probabilità in più di essere assunte rispetto ai candidati tradizionali. Puntare, come azienda, a creare un ambiente dove si possa ottenere una referenza è un approccio moderno e apprezzato, soprattutto per le persone che provengono da esperienze estere.
I programmi dedicati al referral aumentano la probabilità di attrarre candidati con un background culturale compatibile, migliorando la coesione aziendale e il clima lavorativo. (Van Hoye & Lievens, 2009)
Attenzione alla diversità e inclusione, il rispetto della diversità.
La diversità e l’inclusione migliorano la capacità di attrarre talenti e favoriscono l’innovazione.
Sono passati ormai diversi anni dalla pubblicazione della Modernità Liquida di Bauman, dove le relazioni lavorative si fanno più liquide e frammentate a causa dei numerosi tratti che ogni giorno si mescolano nel melting pot culturale di ogni organizzazione.
Gli esperti di K-Rev vi consigliano di abbracciare la diversità invece che contrastarla. Non fermatevi agli stereotipi, il talento non ha colore o vestiti.
Secondo uno studio di McKinsey, le aziende con una forza lavoro diversificata hanno il 33% di probabilità in più di ottenere risultati superiori alla media.
Ricerche mostrano anche che una cultura inclusiva e rispettosa delle diversità aumenta la soddisfazione e l’engagement (Roberson, 2006).
Uso strategico dei social media e delle piattaforme professionali.
La presenza sui social media è ormai cruciale per il recruiting.
Avere una pagina LinkedIn costantemente aggiornata, un sito fruibile e intuitivo, altri social media dove poter mostrare la propria cultura aziendale in modo alternativo e moderno… Insomma, dimenticatevi degli annunci sugli articoli di giornale.
Uno studio di LinkedIn mostra che l’uso dei social media nel processo di recruitment migliora l’efficacia nella selezione dei candidati (LinkedIn, 2020).
L’uso delle piattaforme social offre una finestra sulla cultura aziendale e rende più trasparente il processo di candidatura (Koch et al., 2018).
Networking e presenza in eventi di settore. Tenete d’occhio le fiere.
Il networking è considerato una delle strategie più efficaci per attrarre candidati.
Partecipare a eventi del settore permette di instaurare relazioni e migliorare la visibilità dell’azienda. Secondo la teoria del social capital, in italiano detto il famoso “capitale sociale”, i legami costruiti durante eventi di networking possono portare vantaggi come nuove collaborazioni e accesso ai migliori talenti (Granovetter, 1973).
Feedback rapido e trasparente nell’intero processo. Dalla selezione al mantenimento.
La rapidità e trasparenza nel processo di selezione influiscono positivamente sulla percezione dei candidati. Dare dei feedback rapidi, coerenti e sinceri pongono le basi corrette per la ricerca di nuovi talenti.
Non importa concentrarsi in questo caso sulle persone più talentuose. Evidenziare una carenza durante un colloquio può aiutare quella persona in un secondo colloquio o in un colloquio esterno con un’altra azienda. Se sarete considerati come un luogo dove attraverso il feedback continuo si può crescere, sarete automaticamente attrattivi per la nuova generazione.
Ricerche dimostrano che un feedback immediato e onesto contribuisce a migliorare l’esperienza dei candidati e rafforza il brand aziendale (Bauer et al., 2001).
Inoltre, i candidati con esperienze positive tendono a consigliare l’azienda a terzi, aumentando il bacino di potenziali candidati.
Conclusione
Esistono diversi metodi per risultare attrattivi agli occhi dei giovani talenti. Il nostro più prezioso consiglio: siate coerenti con ciò che sognate e con ciò che siete. Dare la famosa “falsa speranza” non vi renderà vantaggi nel lungo periodo. La verità paga, anche in termini di output aziendali.
Nel prossimo articolo ci concentreremo sul mantenimento dei talenti aziendali, chiudendo la serie di articoli che ci stanno guidando al nostro prossimo webinar. Seguite la nostra pagina LinkedIn per saperne di più!
La redazione K-Rev.